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La tradizionale preparazione del telaio e la tessitura

Telaio al museo della tessitura a Macerata

La preparazione del telaio è un’operazione estremamente complessa, molto più dell’effettivo procedimento ultimo di tessitura e confezione del prodotto.

La prima fase è l’orditura a muro, per la preparazione dell’ordito, annodato a catena, con il quale poi si allestisce il subbio. Si passa quindi all’allestimento del subbio: occorrono ben quattro persone per tirare i fili dell’ordito avvolgendoli intorno al subbio, in modo che non si allentino o non si storcano, compromettendo l’intero lavoro di tessitura.

D’altra parte, l’approntamento del telaio non consiste solo nell’inserimento della materia prima da tessere, ma anche nella preparazione degli accessori e delle varie componenti del telaio. Il semplice allestimento del telaio in sé richiede infatti un periodo di tempo che si aggira intorno alla settimana. La più complessa operazione preparatoria è quella dell’allicciatura: i fili devono essere intrecciati uno ad uno passando attraverso i licci, dispositivi che sollevano e abbassano i fili dell’ordito, permettendo la formazione della trama e quindi la realizzazione del tessuto.

L’arte della tessitura viene divulgata oggi attraverso l’Opera del Museo della Tessitura – “la Tela” in Vicolo Vecchio n. 6 a Macerata e nell’area museale di Appignano “La stanza del Telaio”, ambedue gestite dall’Associazione “Arti e Mestieri” di Macerata e Camerino.

Attraverso i fili di ordito si fanno passare uno o più fili (la trama) facendo in modo che questi ultimi si intreccino con i primi. Il filo di trama determina la larghezza del tessuto. Per facilitare il passaggio, si avvolge il filo attorno ad una piccola canna con le punte affusolate, la spola. Si fa passare la spola alternativamente nelle due direzioni sollevando una volta una serie di fili di ordito, e la volta successiva un’altra serie. Lo spazio che così si forma tra i fili di ordito è la bocca.

L’ordine secondo cui sono alzati i fili di ordito, tramite i diversi pedali (“pedacchie”) che vengono premuti e quindi azionati “pedicando”, dà luogo ad un certo tipo di intreccio. Il dispositivo che permette di sollevare la serie voluta di fili di ordito è il liccio. Effettuato l’intreccio, occorre pressare con il pettine i fili di trama fra loro, battendo la cassa. Tramite i licci si avvolge il tessuto che man mano si forma, su un rullo, il subbio della tela.

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